

Chiara, nata a Brescia il 25-01-1990, lavora e vive a Brescia.
Fin da giovanissima si avvicina al disegno ed al mondo dell'arte anche grazie alla presenza della nonna pittrice e della mamma" disegnatrice di sogni".
Dal momento in cui si è resa conto di quale poteva essere la sua strada,impugnando pennelli e tavolozza ed alternativamente una piccola macchina fotografica compatta,ha iniziato a provare ad esprimere timidamente il suo mondo.
Frequentando l'Istituto Superiore d'Arte si avvicina e fa sue diverse tecniche espressive.
Avendo conseguito al terzo anno il diploma di Maestro d'Arte, e, in seguito la Maturità, la naturale inclinazione la porta ad iscriversi presso l'Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia ed a frequentare il corso di Decorazione Artistica - Interior Designer.
Al secondo anno sceglie la strada specifica di Decorazione perché più vicina alla sua sensibilità. E' in quel momento che, iniziando il suo percorso di Ricerca Personale, riesce a trovare il canale della sua espressione. Lavorando con scatti fotografici e studio della linea,sinuosa e delimitante figure femminili, ispirandosi a Modigliani e Moore,inizia a creare le "Donnine" .
Da immagini bidimensionali rappresentate su molteplici tipi di materiale e da svariate tecniche applicative, giunge,grazie alla stampa 3D, alla creazione di immagini tridimensionali effimere, delicate e suadenti.
In seguito ad un viaggio a New York, dove ha potuto avvicinare l'arte africana arcaica,sviluppa lo studio di Aisha: con questa opera partecipa alla Mostra di Palazzo Martinengo e al concorso Premio Nocivelli. La sua ricerca non si ferma e nell'anno di Tesi di Laurea Triennale sviluppa come ultima opera 3D No Name.
Ora, iscritta al quinto anno di Specialistica, continuando il suo cammino rinnova l'espressione artistica incentivando l'uso della fotografia digitale per supportare lo studio grafico-pittorico. L'uso di materiali alternativi e innovativi ,legato ad una maggiore interiorizzazione della visione della vita femminile la sta conducendo verso nuovi percorsi espressivi. In questo anno di studi approfondisce la sua ricerca interiore prendendo in considerazione l'ambito delle radici dei mali della società che individua e rappresenta con la serie dei "7 peccati capitali" . Tra le ultime realizzazioni ritroviamo la serie dell' "Inno alla vita" in cui Chiara intende rappresentare la forza della vita, la sua resistenza di fronte alle sfide continue a cui l'umanità la sottopone e la pretende di imprigionare. Tornando al colore e utilizzando sempre la stampa 3D Chiara sperimenta nuove forme espressive cercando di rappresentare il suo sentire esplorando ogni possibile orizzonte le si presenti.